6 OTT | PHYGITAL COMPANY

La grande sfida

Rinnovarsi e riposizionarsi per cogliere le opportunità del futuro

Il secondo round table, iniziato alle 12:30 e conclusosi alle 13:30, ha visto ospiti come Luca Pagano, Filippo Galanti, Matteo Musa e Nicola Rossi affrontare il tema del cambiamento in ottica imprenditoriale. 

Ad esordire Filippo Galanti, Co-Founder & Business Development di Divinea, con l’esperienza di Divinea, giovane impresa nata per aiutare le aziende vinicole nel processo di digitalizzazione e apertura verso nuovi mercati come la vendita diretta al consumer. Cambiare il modello di business è possibile e servono competenze, esperienze e tecnologie. L’intento di Winesuite, il CRM di Divinea, permette da un lato di gestire le attività online e offline delle cantine vinicole e dall’altro raccogliere dati, fare profilazione automatica e creare flussi di comunicazione per fidelizzare i clienti. Uno strumento che ha aiutato moltissime aziende vinicole durante la pandemia, portando il prodotto e l’esperienza a casa dei consumatori, eliminando così le barriere.

Filippo Galanti | phygitalweek

Non solo tecnologia, anche competenze. Proprio in merito a questo punto Nicola Rossi ha raccontato l’esperienza diretta di Rossi d’Angera, un’eccellenza italiana con 147 anni di storia nel mondo della distillazione. Il CEO di Rossi D’Angera ha raccontato i tanti cambiamenti che l’azienda ha saputo gestire durante il 2020, con la chiusura di ristoranti, bar, cocktail bar, la grossa fetta di fatturato aziendale. Grazie infatti alle competenze di professionisti digitali, l’azienda è riuscita a fare solo a dicembre esattamente lo stesso fatturato che facevano prima in un anno e mezzo. Questa grande innovazione ha cambiato Rossi D’Angera introducendola al mondo digitale, riuscendo a portare l’azienda in zone estremamente complesse da raggiungere prima del digitale.

Nicola Rossi | phygitalweek

Sempre sostenendo il tema della ubicazione e della territorialità è intervenuto Matteo Musa, CEO e Co-Founder di Fitprime, azienda giovane che ha iniziato come start-up diventando oggi una PMI innovativa con l’obiettivo di rendere il fitness flessibile, scalabile e non legato ad una ubicazione fisica univoca.  

Il primo prodotto di Fitprime è stato un abbonamento mensile, simile a quello di Netflix, accessibile e cancellabile nel momento del bisogno, che permette l’accesso a diversi centri sportivi in tutta Italia. Per l’azienda, poi, il periodo pandemico è stato un’occasione per far maturare il business, investendo in un prodotto chiamato Fitprime TV che unisce nutrizione e allenamento direttamente online.

Matteo Musa | phygitalweek

Luca Pagano, CEO di Qlash e vincitore dell’Awards Italian E-sport, ha dato il suo contributo al tema portando un concetto attuale: il risvolto del crescente settore del gaming dal punto di vista sociale e culturale.  

Parlando della situazione nel settore del gaming durante la pandemia, sostiene che si sia accelerato il processo di awareness rispetto al mondo dei videogiochi, considerandoli una rivoluzione culturale, da non scambiare con un trend. Il mondo videoludico, spesso confuso come un passatempo pericoloso e alienante, è invece un mondo da esplorare che arricchisce e consente di sviluppare nuove competenze come collaborazione e intuito.

Molte aziende, infatti, stanno cogliendo la grande opportunità avvicinandosi agli e-sport, come AC Milan con cui Qlash sta collaborando per partecipare alle competizioni italiane e mondiali di FIFA.