7 OTT | PHYGITAL ENVIRONMENT

Città e mobilità sempre più smart.

Come vivranno i cittadini del futuro?

Durante il terzo appuntamento di giovedì 7 ottobre, si è continuato a parlare di smart cities con Paolo Taticchi, in compagnia di Roberto Garavaglia e Giovanni Lucchino. Paolo Taticchi ha illustrato i due pilastri principali delle smart cities, da un lato si parla di natura intelligente e dall’altro di sostenibilità. Nel primo caso si fa leva sui dati e sulla tecnologia per andare a studiare i vari problemi in tempo reale dei sistemi nelle varie città nel secondo si tratta il tema con l’obiettivo di costruire delle città che siano efficienti dal punto di vista energetico, che abbiano una gestione dei rifiuti intelligente, una buona performance di natura ambientale, sociale ed economica. Il vero focus delle smart cities è quello di mettere il cittadino al centro di tutte le attività di innovazione e integrare con la sostenibilità per attivare i processi di innovazione per migliorare la qualità di vita dei cittadini stessi.
Milano Phygital week
Con queste ultime parole, si è collegato Roberto Garavaglia, Senior Management Consultant & Innovative Payments Strategy Advisor, il quale condivide appieno ciò che ha raccontato Paolo Taticchi in precedenza ma ha voluto aggiungere che i dati possono essere trasformati in un’informazione importante ma il cittadino deve essere coinvolto in uno scambio di tipo bidirezionale con le istituzioni del territorio. Secondo la sua opinione le persone vogliono essere coinvolte in queste attività, mettendo però in evidenza che la maggior parte di esse non è ben informata e per questo si parla di analfabetismo digitale che bisogna risolvere per colmare questo gap. Roberto Garavaglia ha poi aggiunto che: “nei prossimi 15 anni sarà importante tenere in considerazione il marketing 5.0 e la società tecnologica ovvero una società non composta di tecnologia ma di soggetti che vedono la tecnologia come mediatrice”. Roberto ha voluto concludere il suo speech introducendo il tema del Blockchain e di come sarà fondamentale creare dei token, che permettano di abilitare uno scambio tra il possessore e la controparte in forma guidata e controllata.
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Il terzo round table si è concluso con il pensiero di Giovanni Lucchino, E-performance Manager di Porsche Italia, che ha spiegato la nuova strategia aziendale di puntare sull’elettrico introducendo una vettura totalmente elettrica nella gamma di prodotti Porsche.

Oggi l’azienda ha voluto trasformare la mobility in E-performance, convertendo il fardello dell’attrazione elettrica in booster di performance ma la scelta di optare per una mobilità elettrica non l’unico passaggio in quanto tutta la gamma Porsche è dotata di sistemi che coadiuvano il cliente nella guida.
Da qui al 2030 si prevede una diffusione sempre più ampia di vetture elettrificate anche se l’Italia è in ritardo rispetto al Nord Europa riguardo a questo cambiamento nonostante l’accelerata repentina degli ultimi 2 anni.